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Intervista a Nunzia Simoncini, titolare della The Freeway

Chi siete, come nasce la vostra agenzia?

La The Freeway nasce circa vent’anni fa dall’incontro di due persone che hanno trasformato la passione per i viaggi e la condivisione con gli altri, nel loro lavoro.

Dopo una lunga esperienza in questo mondo, io e Giuseppe, il mio socio, abbiamo deciso di dare vita alla The Freeway per creare un’azienda che rispettasse il nostro concept di  viaggio.

Quando si viaggia bisogna sentirsi sicuri, ma allo stesso tempo liberi.

Il nostro slogan “ I feel Free” nasce proprio da questa concezione, sentirsi liberi, pur avendo un professionista alle spalle che ha organizzato tutto alla perfezione.

 

Un viaggio senza pensieri"chiavi in mano"?

Noi pensiamo che il viaggio debba essere  studiato nei minimi dettagli, ma nel contempo nella massima libertà e personalizzazione.

E per fare questo il segreto è conoscere direttamente i luoghi e le strutture che si propongono.

Facciamo costantemente visite per controllare gli standard e trovare nuove mete e prodotti da offrire.

Consigliamo anche i locali dove mangiare un piatto tipico o dove fare shopping per trovare un determinato prodotto.   

Per poter fare questo ci siamo specializzati in molte destinazioni lungo raggio, come Australia, Polinesia, Oriente, Oceano Indiano, Stati Uniiti, Caraibi, e molte altre destinazioni.

Possiamo dire che siamo degli  artigiani, che costruiscono un viaggio “su misura” in base alle esigenze e alle aspettative del cliente.

Il nostro staff è formato da altre 6 persone  “responsabili di prodotto”  che vantano esperienza e competenza sulle destinazioni che seguono e che visitano costantemente.

Tutto questo ci permette di essere sempre aggiornati, competitivi e “sul pezzo”.
Inoltre abbiamo corrispondenti, con uffici locali, in tutti i luoghi che offriamo, coi quali abbiamo rapporti consolidati di stima reciproca data da anni di collaborazione,  per cui quando i nostri clienti arrivano dall’altra parte del mondo, sono assistiti dall’inizio alla fine del loro viaggio.

 

È bello sentire parlare con tanta passione per questo lavoro, dopo che si pensava  che INTERNET avrebbe sostituito le agenzie viaggi!

Credo che invece abbia aiutato a fare una selezione naturale e distinguere chi è un vero esperto e consulente di viaggio.

Ecco forse il termine giusto per definirci è proprio questo, noi ci sentiamo dei CONSULENTI di viaggio, che  possono offrire la propria esperienza, conoscenza e passione.

Internet è un ottimo strumento di lavoro, ma non potrà mai sostituirci, perché manca la cosa più importante che è  il lato umano ed emotivo che sono gli elementi fondamentali per scegliere e consigliare un viaggio.

Ci piace sederci e parlare con i nostri clienti prima di decidere un viaggio, ascoltarli  e percepire i loro stati d’animo  e  farci raccontare le loro esperienze di viaggi precedenti e le loro aspettative sui viaggi futuri.

Solo dopo esserci fatti un quadro generale, possiamo consigliare una meta.

 

Quali sono i vostri punti di forza?

La conoscenza dei luoghi, dei corrispondenti e quindi delle guide e degli assistenti che accolgono i clienti.

Tutto ciò ci permette anche di avere dei prezzi molto competitivi mantenendo sempre standard elevati.

Credo che la nostra arma vincente sia soprattutto il fatto di non aver mai perso quella passione che ci ha spinto a creare quest’azienda.

Ancora oggi quando progettiamo un itinerario è come se dovessimo viaggiare noi, ci immedesiamiamo nelle esigenze del cliente e lo elaboriamo al meglio.

Il nostro punto di forza è renderci conto di avere il vantaggio di fare un lavoro bellissimo e quindi farlo con gioia e trasmetterla.

Avrai viaggiato molto, qual è il posto che ti è piaciuto di più?

Questa è la prima domanda che mi fanno quando parlo del mio lavoro.

Sì sono 30 anni che viaggio costantemente, quindi di posti ne ho visti, ma ho anche tanti altri che vorrei vedere e altri RIVEDERE.

Sì perchè ci sono dei luoghi che mi hanno talmente emozionato che ho deciso di visitare nuovamente a distanza di anni, con una maturità e consapevolezza diversi.

D'altronde io penso che un viaggio non è solo un luogo, ma un insieme di elementi che lo compongono: naturalmente  il posto, ma soprattutto le persone che incontri, Il tuo momento storico ed emotivo, e la condivisioneche riesci ad avere.
In un viaggio dovresti saper prendere e saper donare.

Ogni luogo è unico e ti lascia qualcosa, ti arricchisce… tornando alla tua domanda “ Il posto che mi è piaciuto di piu ???”  IL PROSSIMO che visiterò!

 

Perché avete deciso di essere partner di Bohx?

Perché crediamo fortemente che il tempo sia una vera ricchezza e che vada speso al meglio.

La vita frenetica ci porta  ad avere sempre meno tempo a disposizione per il relax.

Il viaggio  è la massima realizzazione del relax, perché permette di rilassarti, ma allo stesso tempo ti arricchisce e ti fa tornare sicuramente diverso da come sei partito.

Una celebre frase dice: “Chi torna  da un viaggio non è mai la stessa persona  che è partita.”

Quando abbiamo visto questo progetto ci siamo entusiasmati di poter  contribuire ed incentivare l’idea di una “fuga” dalla quotidianità .

 

ULTIMA DOMANDA … cosa ti resta di un viaggio quando torni?

Qualche anno fa ho iniziato un esperimento nella quotidianità che mi ha insegnato molto e che continuo a fare sempre soprattutto nei viaggi.

Ho iniziato a guardare  negli occhi  le  persone che incontravo, perché lo sguardo dice tutto e a volte parlando lingue diverse è l’unica forma di comunicazione vera e sincera.

Lo sguardo non mente e se l’osservi dice molto di una persona e del luogo in cui vive.

Facendo questo mi sono accorta  che quando torno a casa, anche i miei occhi  sono cambiati.
Sono più pieni.

Oltre le senzazioni, le emozioni, i panorami, di ogni  viaggio, mi restano impressi  gli occhi ed i sorrisi di un popolo.

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